1. J.L. Moreno, l'ideatore dello psicodramma

La scoperta dello psicodramma si deve a J.L. Moreno, psichiatra di origine rumena, che, nella Vienna degli anni venti, portava a felice integrazione diverse prospettive ideali e di intervento.
Moreno, collegato all'avanguardia culturale viennese della rivista Daimon, sentiva contestualmente gli stimoli provenienti dalla sperimentazione teatrale, dall'interesse per la clinica e la psicopatologia e, non ultima, una forte motivazione al cambiamento sociale e alla difesa dei più deboli.
Queste quattro diverse prospettive (filosofico/ideale, teatrale, clinica e sociale) sono elementi fondanti dello psicodramma e, a mio avviso, devono coesistere, integrandosi, pena lo snaturamento del metodo stesso. Per inciso, chi partecipa ad un'attività psicodrammatica 'classica' può cogliere immediatamente la qualità peculiare dello strumento, che si differenzia notevolmente (in termini di clima, senso e finalizzazione) da un'attività che includa semplicemente delle tecniche d'azione, senza la cornice metodologico-filosofica moreniana. Per questo motivo è più opportuno parlare di metodo psicodrammatico piuttosto che di tecniche psicodrammatiche, essendo il significato sotteso alla tecnica il fattore che determina la valenza formativa o terapeutica in un lavoro di gruppo.



J.L. Moreno: contributi e note biografiche



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2000-2013 Luigi Dotti